22/02/2008 - Something stupid (like “I love you”)... per riuscire a sopravvivere ad un viaggio su un eurostar.
Se me l’avessero detto qualche anno fa non ci avrei mai creduto che avrei barattato i cccp per Frank Sinatra!
Ma tant’è! Anche se mi sorprende ancora, questi generi se ne stanno insieme senza escludersi.
Sì, per quanto mi riguarda, è la musica giusta per riuscire a sopportare tutto: sporcizia, ritardi e fin’anche l’idea di dovermene tornare a Roma anche solo per un giorno...
(Intendiamoci, amo Roma! Ci sono nata, c’ho vissuto, ma, ma, ma m’immalinconisce e non sto qui a spiegare il perchè. E non starò qui nemmeno a lagnarmi dei disservizi delle patrie ferrovie: esistono blog nati per questo e ad essi vi rimando!)
Lo swing, rispetto al punk, è la musica adatta per godersi, per assaporare, la lentezza di un viaggio in treno.
In fondo se non si hanno appuntamenti da rispettare e se le zecche non ci attaccano si ha l’impressione di ritagliarsi una “cuccia” tutta per sé...sì una specie di tenda messa lì, proprio al centro del nostro casino quotidiano.
Una cuccia in cui rintanarci a leggere, ascoltare musica, immaginare d’essere in una commedia hollywoodiana (una commedia di Woody Allen non s’intitolava Tutti dicono I love you?) e guardare il paesaggio che si svolge e scappa col naso appiccicato al finestrino (come mai avremmo potuto fare da bambini perchè mamma ce l’avrebbe impedito!) ...
Un posto, un tempo fuori e dentro il proprio tempo, in cui ricevere anche dei consigli di lettura dagli sconosciuti...
Arrivo a Roma...finalmente!
Mi accoglie l’immancabile campagna elettorale...
Domani utilizzerò le ore libere per visitare la Garbatella: il quartiere in cui dovrò pernottare e che non ho mai visto.
Il quartiere che a Moretti piaceva più di tutti (parole sue in Caro Diario) oggi noto per essere il set de I Cesaroni (cosa che mi ripeteranno tutti fino alla fine del mio soggiorno lampo nella capitale).
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