Un anonimo navigante ha lasciato questi versi.....
Ho la testa vuota da pensieri e colpe
mentre procedo in questo mio curioso camminare...
Persone, colori, storie, amori,
il tempo mi passano davanti agli occhi e mi attraversano il cuore.
Era tempo che non mi sentivo parte di un tutto.
Io viaggio
Cammino verso orizzonti lontani e curvi
modificando la percezione del tempo e del mio spazio
Isola di pace in un formicaio impazzito.
Io viaggio
Non contemplo la condizione dell'immobilità
la stasi del corpo e dell'anima
Questo mio andare rende
più dolce mie pause, più lontano il mio ritorno
cercate di capirmi, amici,
Io viaggio
Io Viaggio di Ivan Kral
Poesia tratta dalla raccolta "Un oscuro sentire"
Ed. La Rosa del Lago - 1996
26.4.08
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4 commenti:
Viaggiare per trovare il proprio centro di gravitá... perché la vita è un viaggio e l´immobilitá non appartiene all´animo umano.
Un vero viaggio interiore non potrá che richiamare le circostanze di un viaggio vero e proprio... allo stesso modo un viaggio in un altro luogo, se vissuto con consapevolezza, troverá rispecchiamento in un analogo viaggio, che avviene dentro di noi...
Ciao a presto
Mi ricorda uno che conosco questo Ivan Kral.
Luca
Non sei l'unico...sarà uno stato d'animo molto comune.
viaggiate, viaggiate... peccato che questo vagare rappresenta una solitudine assoluta, e un desiderio ancora più desolante di vagare raminghi rinunciando agli affetti veri...
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