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NO Thames NO London
Cosa potrei consigliare a chi arriva a Londra per la prima volta?
Abbandonatevi e danzate!
Iniziate dal Tamigi senza il quale Londra non sarebbe…
Iniziate dal Tamigi che danza con Lei (Lei, Londra, LA città) come…
…come solo un amante farebbe…
"Sedici ponti pedonali e automobilistici, sei ponti ferroviari, vari tunnel e traghetti, le numerose rotte dei battelli turistici che fanno la spola tra una sponda e l'altra: una fitta ragnatela, quasi le cuciture di due lembi d'un tessuto urbano.Ma soprattutto - poiché il Tamigi serpeggia per la città, diretto ad est ma sempre salendo verso nord e scendendo verso sud, creando stretti gomiti e larghe curve, avanzando e poi retrocedendo, quasi avesse bisogno di tempo per rassegnarsi al mare – un continuo ribaltamento di prospettive, di punti di vista.Forse è questo l'aspetto più affascinante, e disturbante, di Tamigi-Londra: ogni attraversamento sembra imprimere una piccola rotazione al caleidoscopio del rapporto città-fiume, e subito tutto muta, si scompone e ricompone, per poi mutare di nuovo, scomporsi e ricomporsi; le vedute non fanno che trasformarsi, ed è come se la città (le sue prospettive, i suoi scorci) fosse un enorme, multiforme work-in-progress, uno scenario teatrale in continua trasformazione, un incessante Hellzapoppin', il bizzarro e surreale film del 1941, in cui quinte e oggetti di scena vengono trasportati di continuo qua e là, apparentemente senza senso"Mario Maffi, Tamigi. Storie di fiume, ed. ilSaggiatore, p. 127