Visualizzazione post con etichetta Parole. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Parole. Mostra tutti i post

2.7.11

...mi affido al vento ai profumi del tempo ...

......agli umori delle stagioni a meridione
photo by Chiara Tocci
Attraversi il bosco tiepido Aprile
consoli da sempre il viandante
pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini
si fa chiara la mente come nuvola
pensieri leggeri si uniscono alle luci e ai colori
al silenzio lontano delle nuvole
Entri dentro le case tiepido Aprile
risvegli all'amore gli amanti
mi affido al vento ai profumi del tempo
agli umori delle stagioni a meridione
pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini
al silenzio lontano delle nuvole
Tiepido Aprile
Franco Battiato - Il Vuoto (2007)



27.6.11

what do you want...

...from being alive?


C'è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore.

L'uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito,perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato.
Da sè stessi non si può fuggire. 

Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio.

Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. 

In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico. 

Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.

Per questo l'uomo deve poter viaggiare.

A. Tarkowsky

17.1.11

…buoni propositi, propositi buoni…


"In ogni cosa ho voglia di arrivare fino alla sostanza.

Nel lavoro, cercando la mia strada, nel tumulto del cuore. Sino all'essenza dei giorni passati, sino alla loro ragione, sino ai motivi, sino alle radici, sino al midollo.

Eternamente aggrappandomi al filo dei destini, degli avvenimenti, sentire, amare, vivere, pensare, effettuare scoperte"

B. Pasternak.

23.8.10

PASSEGGIATE ALEATORIE…(from London) #2

…riprendo le mie passeggiate*.
NO Thames NO London
Cosa potrei consigliare a chi arriva a Londra per la prima volta?
Abbandonatevi e danzate!
Iniziate dal Tamigi senza il quale Londra non sarebbe…
Iniziate dal Tamigi che danza con Lei (Lei, Londra, LA città) come…
…come solo un amante farebbe…

"Sedici ponti pedonali e automobilistici, sei ponti ferroviari, vari tunnel e traghetti, le numerose rotte dei battelli turistici che fanno la spola tra una sponda e l'altra: una fitta ragnatela, quasi le cuciture di due lembi d'un tessuto urbano.
Ma soprattutto - poiché il Tamigi serpeggia per la città, diretto ad est ma sempre salendo verso nord e scendendo verso sud, creando stretti gomiti e larghe curve, avanzando e poi retrocedendo, quasi avesse bisogno di tempo per rassegnarsi al mare – un continuo ribaltamento di prospettive, di punti di vista.
Forse è questo l'aspetto più affascinante, e disturbante, di Tamigi-Londra: ogni attraversamento sembra imprimere una piccola rotazione al caleidoscopio del rapporto città-fiume, e subito tutto muta, si scompone e ricompone, per poi mutare di nuovo, scomporsi e ricomporsi; le vedute non fanno che trasformarsi, ed è come se la città (le sue prospettive, i suoi scorci) fosse un enorme, multiforme work-in-progress, uno scenario teatrale in continua trasformazione, un incessante Hellzapoppin', il bizzarro e surreale film del 1941, in cui quinte e oggetti di scena vengono trasportati di continuo qua e là, apparentemente senza senso"
Mario Maffi, Tamigi. Storie di fiume, ed. ilSaggiatore, p. 127

* m'ero interrotta qui (
passeggiate-aleatorie from london #1)

18.6.10

solo i viaggiatori finiscono…


"Il viaggio non finisce mai.
Solo i viaggiatori finiscono.
E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione"
(Josè Saramago, da Viaggio in Portogallo)

3.5.10

Sempre nuova è l'alba

photo by Martine Franck/Magnum Photos


Non gridatemi più dentro,
non soffiatemi in cuore
i vostri fiati caldi, contadini.

Beviamoci insieme una tazza colma di vino!
Che all'ilare tempo della sera
s'acquieti il nostro vento disperato.

Spuntano ai pali ancora
le teste dei briganti, e la caverna –
l'oasi verde della triste speranza –
lindo conserva un guanciale di pietra....

Ma nei sentieri non si torna indietro.
Altre ali fuggiranno
dalle paglie della cova,
perchè lungo il perire dei tempi
l'alba è nuova, è nuova.

1948
Rocco Scotellaro

Questa poesia mi ricorda "Impressioni di settembre"...adoro la versione di Battiato, ma, ahimè,il suo stare in quiete non mi rispecchia (ancora).
Sono molto più simili a me le sonorità aspre dei Marlene.
by Cat

1.5.10

...in bilico

photo by shutterpal

Molto del destino di ciascuno dipende da una domanda, una richiesta che un giorno qualcuno, una persona cara o uno sconosciuto, rivolge: d'improvviso uno riconosce di aspettare da tempo quella interrogazione, forse anche banale ma che in lui risuona come un annuncio, e sa che proverà a rispondere ad essa con tutta la vita.
Erri De Luca

3.4.10

continuo a viaggiare...



...anche grazie a frida (a cui continuo a saccheggiare i post ;P).
Buone feste.
by Cat

SABATO 3 APRILE 2010

alzo gli occhi ed è così.

...
e ti capita di desiderare solo terra dolce *
nessun livido se cado.
Daniela Tieni (fridainnamorata)

20.11.09


“Uno dei momenti più importanti della nostra vita è quando incontriamo una mente che ci sconcerta”
R. W. Emerson

11.10.09

update


«Essere buoni con chi non ti ha caro richiede non solo molta benevolenza ma anche molto tatto.»
Ludwig Wittgenstein

photo by Geomangio/Fabiana

5.10.09

...solo un anno fa...

...m'illudevo che per qualcuno le parole avessero acquisito finalmente peso e sostanza.
La luce calda di queste foto odora ancora di fiducia...fiducia mal riposta...e sia, fa parte del viaggio...

... e sia,
"Di ciò di cui non si può parlare si deve tacere". Wittgenstein
Vale soprattutto per la stupidità umana.

photo trovata in rete

27.8.09

...su Londra (impressioni)

Niccolo Fabi (ascoltatevelo qui)
Mettere Le Ali
Una casa di vetro lungo il fiume o di notte
dietro a un cannocchiale
in ginocchio in un confessionale o tra le gambe dell'amata ad ansimare
non c'è un posto migliore in cui sognare
il sogno è un altro modo in cui guardare
qualunque terra si può fare mare
non c'è un posto migliore in cui sognare
così insegniamo agli elefanti a mettere le ali
insegniamo ai parlamenti a mettere le ali
insegniamo ai comandanti a mettere le ali
Non è mai troppo tardi
Non si è mai troppo vecchi
una scuola e una cabina elettorale
con la penna in mano prima di votare
davanti a un giudice in un tribunale
su una barca in fuga in mezzo al mare
non c'è un posto migliore in cui sognare
il sogno è un altro mondo in cui guardare
qualunque terra si può fare mare
non c'è un posto migliore in cui sognare
così insegniamo ai più pesanti a mettere le ali
ricordiamo ai parlamenti di mettere le ali
invitiamo gli insegnanti a mettere le ali
non è mai troppo tardi
non si è mai troppo vecchi
per insegnare agli elefanti a mettere le ali
per ricordare ai musicanti di mettere le ali
per invitare tutti quanti a mettersi le ali

15.8.09

photo by MAGNUM/Elliott Erwitt


Le abitudini all’inizio sono fili di seta
poi diventano funi.


Antico proverbio

11.8.09

E' bello se puoi arrivare in un posto dove trovi te stesso.

Tonino Guerra

7.5.09

monito terrorista...

...che la retta è per chi ha fretta...


Bolormaa (CSI)
Osservo con timore Bolormaa la Contorta
Concetto fatto carne nervi viscere legamenti
Sinuoso movimento
Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta
Non conosce pendenze smottamenti rimonte
Densamente spopolata è la felicità
Densamente spopolata è la felicità
Preziosa
La felicità è senza limite e viene e va
La felicità è senza limite e viene e va
Viene
Viene e poi se ne va
Splendida Bolormaa arresa all'amore
Fluida contorta molle resistente
Lascia fluire il dolore
Che la felicità è senza limite
E va e viene
E va e viene

22.3.09

I am free (...ma anche no ; ) )!

 Philip St, Bedminster, Bristol, UK 

"Vai a lavorare, manda i tuoi figli a scuola
segui la moda, comportati normalmente
cammina sul marciapiede, guarda la tv
risparmia per la vecchiaia, obbedisci alla legge
Ripeti con me: io sono libero"

3.2.09

il colore del vento...

Quando mi chiese: "Conosci l'estate?"
io per un giorno per un momento, corsi a vedere il colore del vento
Il sogno di Maria da La buona novella
Fabrizio de André

6.1.09

Another New Year (by Magnum)


LONDON—Trafalgar Square, New Year's celebration, 2000.
© Chris Steele-Perkins / Magnum Photos

E' arrivata l'epifania e...tutte le feste si porta via...

"What the caterpillar calls the end, the rest of the world calls a butterfly." Lao Tzu

30.11.08

Pioggia di novembre...

in questi giorni m'è capitato spesso di ricordare novembre di un anno fa (soprattutto ritrovandomi in certe stanze abbandonate) e sempre ho canticchiato questa canzone...
Canzone che per me è anche un taccuino di viaggio: schizzo di una città verso la quale provo una grande nostalgia.


("La pazienza ha un limite, Pazienza no"
 video dedicato ad Andrea Pazienza)


Pioggia di novembre (Vinicio Capossela)

E se, e ma
mi pare sarà
eppure non piove e nuvole
non ne vedo di qua
è una striscia di cielo
non diversa da prima
solo freddo d'autunno
e bianco color di farina

guardo sopra al sesto piano
una goccia e poi l'altra si spiaccica in faccia
fa un rumore di sveglia
che tintinna sul ferro
di una gronda lontana

e viene la pioggia a lavare
le macchine in fila
gli allarmi strillare
e bagna le aiuole spellate
le multe stracciate
il cielo dei bar

sulla strada di pietra segnata
come panforte di tagli e binari
piove sulle varesine e gira gira
la giostra senza fine

cade sopra i tram che passano lenti
di ferro e di legno pazienti
con un occhio solo
buoni da guardare
dinosauri in fila ad asciugare
piove sui pensieri dietro ai fanali
delle tangenziali

e bagna nei cortili i gerani
le nere ringhiere
le lingue straniere
i viados di Gioia
la casba di Buenos Aires
le edicole accese
le borse e le spese

piove sulle campane
delle pievi romane
sulle grazie sui ceri
sui voti e sui desideri
cade sopra i piedi dei bambini
che ci sono ma non li vedi
sugli ortomercati
dentro i fabbricati
sopra le collette di spicci e sigarette
su uomini e su cani
e piove sulle urla dei villani

sul cimitero monumentale
sugli attacchini sugli spazzini
sulle chiese dei filippini
sui tavolini dei baracchini
sui gatti tristi dentro i cortili
sulle collane degli abusivi
sul padiglione degli infettivi
sopra i germani dentro i navigli

sui treni caldi dei pendolari
sopra i silenzi dei tassinari
sulle africane per mezzo ai viali
sopra i parenti negli ospedali
e piove stasera anche sul chiuso della galera

e venga la pioggia a Novembre
a lavarmi i pensieri dal fango e dal mal.

25.10.08

my favourite song (sperando che si scriva così) ...

Il cielo sopra Berlino è, in assoluto, il mio film preferito.
Potrei scrivere molte cose su questa pellicola, tante sono le cose che si potrebbero dire sui suoi molteplici livelli di significato...ma non annoierò nessuno :)

meglio vedersi qualche clip (meglio però, come suggerisce Daniele,andarselo a vedere TUTTO! Io vi suggerisco delle sequenze come se fossero pagine tratte da un libro...):

...quando il bambino era bambino...







Marion



Due le canzoni che non mi riesce di separare dal film: una è One e l'altra (la mia preferita, ormai inscindibile dalle persone che amo) è Stay (Faraway, so close!).
Perché scrivere di film e di canzoni? 
Forse perché, al di là di tutti i suoi possibili significati, "Il cielo sopra Berlino" è, per me, il più suggestivo ed emozionante taccuino di viaggio che abbia mai visto.

One



U2- Stay (Faraway, So Close!)

Caricato su Dailymotion da Kilgore81

Aspettando di andare a Berlino...col rammarico di non esser riuscita a vederla coi miei occhi prima della caduta del muro.
P.S. "Berlino" (la città intesa come luogo simbolico, luogo dell'anima) è per me (che lo voglia o no) Roma.

Three o'clock in the morning
It's quiet and there's no one around
Just the bang and the clatter
As an angel runs to ground

Just the bang
And the clatter
As an angel
Hits the ground

*

Add to Technorati Favorites