
2.7.11
...mi affido al vento ai profumi del tempo ...

27.6.11
what do you want...

17.1.11
…buoni propositi, propositi buoni…

"In ogni cosa ho voglia di arrivare fino alla sostanza.
Nel lavoro, cercando la mia strada, nel tumulto del cuore. Sino all'essenza dei giorni passati, sino alla loro ragione, sino ai motivi, sino alle radici, sino al midollo.
Eternamente aggrappandomi al filo dei destini, degli avvenimenti, sentire, amare, vivere, pensare, effettuare scoperte"
B. Pasternak.
23.8.10
PASSEGGIATE ALEATORIE…(from London) #2

photo by claudeschneider.com
"Sedici ponti pedonali e automobilistici, sei ponti ferroviari, vari tunnel e traghetti, le numerose rotte dei battelli turistici che fanno la spola tra una sponda e l'altra: una fitta ragnatela, quasi le cuciture di due lembi d'un tessuto urbano.Ma soprattutto - poiché il Tamigi serpeggia per la città, diretto ad est ma sempre salendo verso nord e scendendo verso sud, creando stretti gomiti e larghe curve, avanzando e poi retrocedendo, quasi avesse bisogno di tempo per rassegnarsi al mare – un continuo ribaltamento di prospettive, di punti di vista.Forse è questo l'aspetto più affascinante, e disturbante, di Tamigi-Londra: ogni attraversamento sembra imprimere una piccola rotazione al caleidoscopio del rapporto città-fiume, e subito tutto muta, si scompone e ricompone, per poi mutare di nuovo, scomporsi e ricomporsi; le vedute non fanno che trasformarsi, ed è come se la città (le sue prospettive, i suoi scorci) fosse un enorme, multiforme work-in-progress, uno scenario teatrale in continua trasformazione, un incessante Hellzapoppin', il bizzarro e surreale film del 1941, in cui quinte e oggetti di scena vengono trasportati di continuo qua e là, apparentemente senza senso"Mario Maffi, Tamigi. Storie di fiume, ed. ilSaggiatore, p. 127
18.6.10
solo i viaggiatori finiscono…
3.5.10
Sempre nuova è l'alba

Non gridatemi più dentro,
non soffiatemi in cuore
i vostri fiati caldi, contadini.
Beviamoci insieme una tazza colma di vino!
Che all'ilare tempo della sera
s'acquieti il nostro vento disperato.
Spuntano ai pali ancora
le teste dei briganti, e la caverna –
l'oasi verde della triste speranza –
lindo conserva un guanciale di pietra....
Ma nei sentieri non si torna indietro.
Altre ali fuggiranno
dalle paglie della cova,
perchè lungo il perire dei tempi
l'alba è nuova, è nuova.
1948
Rocco Scotellaro
1.5.10
...in bilico

Molto del destino di ciascuno dipende da una domanda, una richiesta che un giorno qualcuno, una persona cara o uno sconosciuto, rivolge: d'improvviso uno riconosce di aspettare da tempo quella interrogazione, forse anche banale ma che in lui risuona come un annuncio, e sa che proverà a rispondere ad essa con tutta la vita.
Erri De Luca
3.4.10
continuo a viaggiare...

alzo gli occhi ed è così.
20.11.09
11.10.09
update
Ludwig Wittgenstein

5.10.09
...solo un anno fa...
27.8.09
...su Londra (impressioni)
Niccolo Fabi (ascoltatevelo qui)
Mettere Le Ali
Una casa di vetro lungo il fiume o di notte
dietro a un cannocchiale
in ginocchio in un confessionale o tra le gambe dell'amata ad ansimare
non c'è un posto migliore in cui sognare
il sogno è un altro modo in cui guardare
qualunque terra si può fare mare
non c'è un posto migliore in cui sognare
così insegniamo agli elefanti a mettere le ali
insegniamo ai parlamenti a mettere le ali
insegniamo ai comandanti a mettere le ali
Non è mai troppo tardi
Non si è mai troppo vecchi
una scuola e una cabina elettorale
con la penna in mano prima di votare
davanti a un giudice in un tribunale
su una barca in fuga in mezzo al mare
non c'è un posto migliore in cui sognare
il sogno è un altro mondo in cui guardare
qualunque terra si può fare mare
non c'è un posto migliore in cui sognare
così insegniamo ai più pesanti a mettere le ali
ricordiamo ai parlamenti di mettere le ali
invitiamo gli insegnanti a mettere le ali
non è mai troppo tardi
non si è mai troppo vecchi
per insegnare agli elefanti a mettere le ali
per ricordare ai musicanti di mettere le ali
per invitare tutti quanti a mettersi le ali
15.8.09
7.5.09
monito terrorista...
Bolormaa (CSI)
Osservo con timore Bolormaa la Contorta
Concetto fatto carne nervi viscere legamenti
Sinuoso movimento
Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta
Non conosce pendenze smottamenti rimonte
Densamente spopolata è la felicità
Densamente spopolata è la felicità
Preziosa
La felicità è senza limite e viene e va
La felicità è senza limite e viene e va
Viene
Viene e poi se ne va
Splendida Bolormaa arresa all'amore
Fluida contorta molle resistente
Lascia fluire il dolore
Che la felicità è senza limite
E va e viene
E va e viene
22.3.09
I am free (...ma anche no ; ) )!

3.2.09
il colore del vento...
io per un giorno per un momento, corsi a vedere il colore del vento
6.1.09
Another New Year (by Magnum)

30.11.08
Pioggia di novembre...
Canzone che per me è anche un taccuino di viaggio: schizzo di una città verso la quale provo una grande nostalgia.
("La pazienza ha un limite, Pazienza no"
E se, e ma
mi pare sarà
eppure non piove e nuvole
non ne vedo di qua
è una striscia di cielo
non diversa da prima
solo freddo d'autunno
e bianco color di farina
guardo sopra al sesto piano
una goccia e poi l'altra si spiaccica in faccia
fa un rumore di sveglia
che tintinna sul ferro
di una gronda lontana
e viene la pioggia a lavare
le macchine in fila
gli allarmi strillare
e bagna le aiuole spellate
le multe stracciate
il cielo dei bar
sulla strada di pietra segnata
come panforte di tagli e binari
piove sulle varesine e gira gira
la giostra senza fine
cade sopra i tram che passano lenti
di ferro e di legno pazienti
con un occhio solo
buoni da guardare
dinosauri in fila ad asciugare
piove sui pensieri dietro ai fanali
delle tangenziali
e bagna nei cortili i gerani
le nere ringhiere
le lingue straniere
i viados di Gioia
la casba di Buenos Aires
le edicole accese
le borse e le spese
piove sulle campane
delle pievi romane
sulle grazie sui ceri
sui voti e sui desideri
cade sopra i piedi dei bambini
che ci sono ma non li vedi
sugli ortomercati
dentro i fabbricati
sopra le collette di spicci e sigarette
su uomini e su cani
e piove sulle urla dei villani
sul cimitero monumentale
sugli attacchini sugli spazzini
sulle chiese dei filippini
sui tavolini dei baracchini
sui gatti tristi dentro i cortili
sulle collane degli abusivi
sul padiglione degli infettivi
sopra i germani dentro i navigli
sui treni caldi dei pendolari
sopra i silenzi dei tassinari
sulle africane per mezzo ai viali
sopra i parenti negli ospedali
e piove stasera anche sul chiuso della galera
e venga la pioggia a Novembre
a lavarmi i pensieri dal fango e dal mal.
25.10.08
my favourite song (sperando che si scriva così) ...
One
U2- Stay (Faraway, So Close!)
Just the bang and the clatter
As an angel runs to ground
Just the bang
And the clatter
As an angel
Hits the ground