La frustrazione m'ha spinta a rimettermi in cammino.
Uscire dal guscio, mettersi in difficoltà, costringersi a parlare, fuggire dalle frotte di connazionali che hanno invaso Londra…ok, ma come?
Beh…internet è la mia personale scatola delle meraviglie, una sorta di baule della nonna dove si trova sempre qualcosa di utile.
Lo scorso inverno,infatti, cercando delle comunità che accogliessero volontari, sono capitata su un forum in cui si menzionava questo sito: workaway.
E dopo workaway ne ho scoperti altri due: wwoof e xhelp.
Mi si è aperto un mondo!
Quello dei viaggi lowcost.
Lavoro in cambio di vitto e alloggio (a volte anche di una piccola paga).
Attenzione, non si tratta di sfruttamento, ma di uno scambio.
Lo dico alla luce dell'esperienza che sto vivendo non per sentito dire.Si possono scegliere comunità, organizzazioni che lavorano con minori a rischio, ostelli, fattorie, ecc…
Questi siti fanno in modo che domanda e offerta possano incontrarsi.
Ci si iscrive (nel caso di xhelp e wwoof si paga una quota associativa che ti da il diritto di usare il servizio per due anni), si crea il proprio profilo, si sceglie una nazione e si spulcia la lista degli hosts.
Uscire dal guscio, mettersi in difficoltà, costringersi a parlare, fuggire dalle frotte di connazionali che hanno invaso Londra…ok, ma come?
Beh…internet è la mia personale scatola delle meraviglie, una sorta di baule della nonna dove si trova sempre qualcosa di utile.
Lo scorso inverno,infatti, cercando delle comunità che accogliessero volontari, sono capitata su un forum in cui si menzionava questo sito: workaway.
E dopo workaway ne ho scoperti altri due: wwoof e xhelp.
Mi si è aperto un mondo!
Quello dei viaggi lowcost.
Lavoro in cambio di vitto e alloggio (a volte anche di una piccola paga).
Attenzione, non si tratta di sfruttamento, ma di uno scambio.
Lo dico alla luce dell'esperienza che sto vivendo non per sentito dire.Si possono scegliere comunità, organizzazioni che lavorano con minori a rischio, ostelli, fattorie, ecc…
Questi siti fanno in modo che domanda e offerta possano incontrarsi.
Ci si iscrive (nel caso di xhelp e wwoof si paga una quota associativa che ti da il diritto di usare il servizio per due anni), si crea il proprio profilo, si sceglie una nazione e si spulcia la lista degli hosts.
Per orientarsi si possono leggere i commenti delle persone che hanno lavorato nello stesso posto e, volendo, si possono anche contattare.
Se si viaggia da soli poi è possibile cercare compagni di viaggio. Insomma funzionano e sono molto popolari.
WWOOF è un acronimo che sta ad indicare:
World-Wide Opportunities on Organic Farms per cui le opportunità che offre sono esclusivamente in ambito agricolo.
WORKAWAY e XHELP, invece, offrono un range di opportunità più ampio: non solo agricoltura dunque.
Io li ho consultati tutti e tre trovandoli utilissimi.
WWOOF è stato creato nel '72 da Sue Coppard e tutto è iniziato da un annuncio su un giornale.
Se si viaggia da soli poi è possibile cercare compagni di viaggio. Insomma funzionano e sono molto popolari.
WWOOF è un acronimo che sta ad indicare:
World-Wide Opportunities on Organic Farms per cui le opportunità che offre sono esclusivamente in ambito agricolo.
WORKAWAY e XHELP, invece, offrono un range di opportunità più ampio: non solo agricoltura dunque.
Io li ho consultati tutti e tre trovandoli utilissimi.
WWOOF è stato creato nel '72 da Sue Coppard e tutto è iniziato da un annuncio su un giornale.
E già allora internet non esisteva!
Ma internet ha fatto sì che WWOOF esplodesse a livello mondiale(basta consultare la lista dei paesi aderenti per capire quanto sia diffuso).
Anche XHELP è un'invenzione tutta inglese (hai capito 'sti Inglesi ;-P).
E' stato creato nel 2001 da Rob Prince viaggiatore incallito.
Dell'origine di workaway purtroppo non so ancora nulla.
Per approfondimenti vi rimando ai link delle organizzazioni:
Anche XHELP è un'invenzione tutta inglese (hai capito 'sti Inglesi ;-P).
E' stato creato nel 2001 da Rob Prince viaggiatore incallito.
Dell'origine di workaway purtroppo non so ancora nulla.
Per approfondimenti vi rimando ai link delle organizzazioni:
http://www.wwoof.org/
Se li avessi conosciuti prima certamente avrei iniziato la mia avventura inglese e con l'Inglese ( :-) ) partendo da qui per poi magari approdare a Londra (però…non avrei avuto la possibilità di incontrate le persone meravigliose che hanno arricchito la mia vita).
Se è vostra intenzione partire, qualunque sia la ragione che vi spinge a farlo, anche se fosse solo per una breve vacanza vi consiglio un'esperienza come questa.
Se, invece, è una nuova vita quella che intendete costruire, tenete presente che in Gran Bretagna il volontariato è qualcosa che arricchisce il proprio CV.
Se li avessi conosciuti prima certamente avrei iniziato la mia avventura inglese e con l'Inglese ( :-) ) partendo da qui per poi magari approdare a Londra (però…non avrei avuto la possibilità di incontrate le persone meravigliose che hanno arricchito la mia vita).
Se è vostra intenzione partire, qualunque sia la ragione che vi spinge a farlo, anche se fosse solo per una breve vacanza vi consiglio un'esperienza come questa.
Se, invece, è una nuova vita quella che intendete costruire, tenete presente che in Gran Bretagna il volontariato è qualcosa che arricchisce il proprio CV.
Diversamente dall'Italia viene considerata un'esperienza di lavoro a tutti gli effetti utile ad ampliare ed arricchire le proprie competenze.
Inoltre è vantaggioso presentarsi con un curriculum in cui siano già elencate delle esperienze di lavoro nel paese.
Altro particolare da non trascurare: le referenze.
Personalmente, potendo tornare indietro, partirei da qui.
BUON VIAGGIO!
Inoltre è vantaggioso presentarsi con un curriculum in cui siano già elencate delle esperienze di lavoro nel paese.
Altro particolare da non trascurare: le referenze.
Personalmente, potendo tornare indietro, partirei da qui.
BUON VIAGGIO!
Cat