Le sculture da viaggio quando sono ripiegate hanno il pregio di poter essere dimenticate fra le pagine di un libro e ritrovate a caso.
Aperte possono stare su qualunque piano, sull'armadio, sulla sedia, sui vestiti.
Possono mostrare l'apertura variabile dei desideri.
Apparire e sparire in fretta.
D'ora in poi lo spazio non è più un a-priori cui togliere o aggiungere materia.
D'ora in poi la scultura non colonializza.
D'ora in poi la scultura è una possibilità non una entità.D'ora in poi la scultura licenzia i gloriosi facchini.
D'ora in poi la scultura può vagare da fiore a fiore.
Le sculture da viaggio uniscono l'origami, arte di piegare la carta, con il kirigami, arte di tagliare la carta.
Leggerezza e humor di Bruno Munari rispetto agli altri Maestri.Leggerezza e humor, qualità rare, vedi Aldo Palazzeschi.
Corrado Levi
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