23.12.08

Vanitas vanitatum et omnia vanitas ovvero Bertozzi&Casoni -NUlla è COME APPARE. FORSE-

Intervallo "oggi"
2008
ceramica policroma

dal 5 al 7 novembre sono stata nuovamente a Faenza (rivelatasi una nuova scatola delle meraviglie) e ho visitato una mostra che consiglio (AFFRETTATEVI CHé RIMMARRà APERTA SOLO SINO ALL'11 GENNAIO 2009!!!).

Info.
Fondazione Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza 
Viale Baccarini, 19 - 48018 Faenza (Ravenna) 
tel. centralino 0546.697311
tel bookshop 0546.697308 - fax 0546.27141
info@micfaenza.org
www.micfaenza.org


La mostra mi è piaciuta, ma detesto esprimere giudizi e/o impressioni articolate su mostre, film, libri, musica, ecc...
(vabbè scrivo soltanto che l'avrei intitolata Jeff Koons ci fa un baffo!)
Riporterò solo qualche stralcio tratto dal comunicato stampa ufficiale.

BERTOZZI&CASONI CHI???

"Bertozzi & Casoni è una società in nome collettivo fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961).
Appena terminati gli studi all'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica di Faenza, Bertozzi e Casoni partecipano alle manifestazioni che tentano di mettere a fuoco i protagonisti e le ragioni di una "nuova ceramica". Abilità esecutiva e distaccata ironia caratterizzano già le loro prime creazioni in sottile maiolica policroma. Importante è la collaborazione con la Cooperativa Ceramica di Imola dove collaborano come ricercatori nel Centro Sperimentazioni e Ricerche sulla Ceramica.
Negli anni Ottanta e Novanta il virtuosismo esecutivo raggiunge nuovi apici tra opere scultoree, intersezioni con il design e realizzazioni per affermati artisti italiani ed europei.
Negli anni Novanta emerge nel loro lavoro un aspetto maggiormente concettuale e radicale: la ceramica assume dimensioni sempre maggiori fino a sconfinare nell'iperbole linguistica e realizzativa. La critica e le più importanti gallerie d'arte nazionali e internazionali si interessano al loro lavoro. Le loro sculture, simboliche, irridenti e pervase da sensi di attrazione nei confronti di quanto è caduco, transitorio, peribile e in disfacimento sono diventate icone, internazionalmente riconosciute, di una, non solo contemporanea, condizione umana.
Tra surrealismo compositivo e iperrealismo formale, Bertozzi & Casoni indagano i rifiuti della società contemporanea non escludendo quelli culturali: sia quelli del passato che quelli delle tendenze artistiche a noi più vicine.
Negli anni Duemila, Bertozzi & Casoni abbandonano l'uso della maiolica per privilegiare, in una sorta di rinnovata "epopea del trash", l'utilizzo di materiali ceramici di derivazione industriale che accrescono il potere ipnotico dei loro lavori divenuti tecnicamente perfetti, ben oltre i risultati, già eccezionali, precedentemente acquisiti". 


Dato il periodo natalizio inizio con quest'opera ;):











photo(s) by Caterpillar

3 commenti:

arzach ha detto...

belle ste cose

ilarialice ha detto...

io c'ero là in mezzo e assicuro l'emozione....

Caterpillar 1 ha detto...

peccato che le mie foto non rendano...se avessi avuto più tempo! Ma sentivo il fiato di Dario sul collo! Dovevamo correre...però mi manca!

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